Amazing Grace è un dramma storico su William Wilberforce, il parlamentare inglese che si è prodigato per abolire la tratta degli schiavi all’inizio del XIX secolo.
Nel film, Wilberforce è un animo tormentato, perseguitato da sogni e visioni sulla schiavitù.
Emblematica è una scena all’inizio di Amazing Grace, in cui William Wilberforce convince un uomo a smettere di picchiare un cavallo. È implicito che sono necessari meno pestaggi e crudeltà per motivare le persone a lavorare, un’idea che ha dato i suoi frutti nella Rivoluzione Industriale ed è venuta a fiorire nell’economia del libero mercato del XX secolo.
Il film ritrae William Wilberforce come un eloquente dibattitore, un uomo di poche parole ma molto efficace, che nel suo percorso personale sviluppa una forte coscienza religiosa. Il suo migliore amico William Pitt il Giovane, che di diventerà poi Primo Ministro, vuole sapere se farà il lavoro di Dio o se farà politica. Pitt organizza una cena in cui gli abolizionisti suggeriscono che Wilberforce può fare entrambe le cose.
Dopo che Pitt diventa ufficialmente Primo Ministro, Wilberforce continua la sua campagna per convincere le classi superiori ad opporsi alla schiavitù, lavorando il fertile campo della coscienza inglese.
Questo dramma storico mostra gli orrori della tratta degli schiavi e insegna che, contrariamente alle affermazioni accademiche, il cristianesimo ha svolto il ruolo più importante nel movimento per l’abolizione.