L’imposta negativa è un concetto teorico sviluppato dall’economista americano Milton Friedman e dalla politica inglese Juliet Rhys-Williams, inteso come un’imposta personale sul reddito che, al di sotto di una certa soglia, definita minimo imponibile, si trasforma in un sussidio.

Questa proposta era stata teorizzata per sostenere gli individui a basso reddito, con l’obiettivo di cambiare gli approcci tradizionali di assistenza sociale che presentano vari problemi: i costi elevati dovuti al mantenimento della burocrazia necessaria a gestirne i programmi e il disincentivo a trovare forme di reddito diverse dall’assistenza pubblica.

Il sussidio dovrebbe essere infatti pari alla differenza tra il reddito standard minimo e il reddito familiare effettivo, ma inferiore al reddito standard, così da disincentivare comportamenti parassitari.

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