Il 13 Maggio 1974, con 19.138.300 voti (il 59,26%), il No vince al referendum in merito all’abrogazione della legge sul divorzio.
Il voto fu un duro colpo per la Democrazia Cristiana che si era lanciata nella campagna abolizionista per volontà del suo segretario Fanfani il quale contava sia di rafforzare la sua posizione nel partito sia infliggere una dura sconfitta alle sinistre arrestando l’avanzata del PCI post ’68.
Appoggiata solo dal MSI e contrapposta all’intero fronte dei partiti laici (dai liberali ai comunisti) la Dc, ma anche la chiesa cattolica, si scoprì minoranza nel paese sui temi sociali, stato di cose che sarà riconfermato con numeri ancor più pesanti nel 1981 sull’aborto.
Appena un anno dopo Fanfani, che comunque aveva condotto la campagna senza l’appoggio altri big del partito tutti in attesa di un suo passo falso per chiederne lo scalpo, sarà costretto a lasciare la segreteria mentre Moro avvierà la stagione del compromesso storico.