In Dallas Buyers Club, film ambientato negli anni ’80, Matthew McConaughey interpreta Ron Woodroof, un rodeo-rider a cui vengono concessi 30 giorni di vita dopo la diagnosi di AIDS. Di fronte a una condanna a morte, si impegna ad invidiare un’ampia varietà di trattamenti farmacologici, prima in Messico e poi in tutto il mondo.
Con l’aiuto di altri amici, affetti dalla stessa malattia, Woodroof aggira i divieti della FDA (Food and Drug Administration) contro l’importazione, l’uso e la vendita di farmaci non approvati creando un “club di acquirenti”, in cui i membri pagano una quota mensile per aver accesso a vari medicinali, assumendosene tutti i rischi.
In Dallas Buyers Club, la rappresentazione dell’indifferenza ufficiale nei confronti della sofferenza dei pazienti e dell’annullamento burocratico della libertà medica anche per le persone che sono certe di morire è spietata, commovente e ispiratrice.
L’interesse per questo film è riemerso in America con la legislazione del “diritto di provare” o “right to try” introdotta dal Presidente Trump, che consentirebbe ai malati terminali l’accesso a medicinali non approvati.