Oggi, 15 anni or sono, il Parlamento italiano istituiva il 10 febbraio come Giorno del ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati con la legge 92/2004 del 30 marzo 2004.
Nonostante vari tentativi precedenti negli anni ’90, bisognò attendere solo il 2004 per il riconoscimento di una giornata in cui commemorare conservare e rinnovare la memoria della tragedia di tutte le vittime delle foibe, di quegli italiani che a migliaia dovettero abbandonare loro terre d’origine.
Ancora oggi vi è chi mette in discussione quanto accaduto nelle terre orientali di quello che allora era ancora territorio italiano: il Giorno del Ricordo è un’altra testimonianza di come il fanatismo politico e l’odio etnico hanno colpito non solo genti di nazioni lontane, ma anche il nostro stesso popolo.