“The Conscience of a Conservative“, tradotto in italiano con il titolo “Il vero Conservatore”, è il sunto delle idee di Barry Goldwater, candidato alle elezioni presidenziali americane del 1964 per il Partito Repubblicano.
Anche se sconfitto dal democratico Lyndon Johnson il pensiero di Goldwater è stato la base del pensiero repubblicano fino agli 2000.
Le idee de “Il vero Conservatore”
Alcuni dei punti chiave più importanti dell’opera sono i seguenti che, com’è evidente si applicano non solo agli USA ma valgono anche nel nostro paese, l’Italia:
- l’America è una nazione conservatrice ma le idee progressiste dominano nel governo;
- i conservatori ritengono che l’uomo sia una creatura mossa soprattutto da bisogni spirituali, mentre i progressisti guardano soltanto il lato materiale della natura umana;
- per il conservatore la libertà politica dell’individuo è illusoria, se egli dipende per i suoi bisogni economici dallo Stato;
- durante tutta la storia dell’umanità, le più gravi insidie alla libertà individuale sono partite dal governo;
- il governo federale ha travalicato i limiti al suo potere posti dalla Costituzione;
- la concentrazione di un enorme potere nelle mani dei i capi sindacali ha privato il singolo lavoratore di gran parte della sua libertà;
- lo Stato assistenziale trasforma l’individuo da un essere spirituale, responsabile e fiducioso in una creatura animale dipendente;
- vi è un rapporto indissolubile tra le imposte e la libertà individuale;
- l’unico modo per ridurre le tasse è di ridurre le spese governative.