Ieri, nel giorno di Sant’Ambrogio, l’attuale sindaco di Milano Sala ha sciolto le sue riserve per la corsa alle comunali milanesi del 2021; ma siamo sicuri sia così favorito per la rielezione come molti pensano?

Giuseppe Sala si ricandida, ma nel suo primo mandato ha completamente ignorato almeno 5 questioni fondamentali:

1) Milano è tra le città più inquinate d’Europa

Milano sta perdendo la battaglia contro lo smog, restando stabilmente agli ultimi posti in Italia e in Europa per la qualità dell’aria che respiriamo: Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA), a causa dell’inquinamento dell’aria ogni milanese perde in media circa un anno di vita.

Un problema primario che le principali città del mondo stanno affrontando in modo strutturale incentivando l’adozione di tecnologie innovative per depurare l’aria mentre a Milano ci si limita ad aggiungere qualche pista ciclabile che non fa altro che aggravare il traffico automobilistico.

2) L’irrilevanza nazionale della Milano di Sala

La Milano di Sala continua a non essere considerata dai governi nazionali.

Il patto per Milano, firmato anche da Sala, doveva portare miliardi su Milano ma è svanito nel nulla, a questo problema si sono aggiunti: il boicottaggio del governo per l’EMA (l’Agenzia Europea per i Medicinali), la mancanza di soldi per le Olimpiadi, l’assenza di Milano in tutti i tavoli o questioni gestiti dal governo.

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Senza contare la mancata presa di posizione del sindaco Sala su scelte del governo che possono danneggiare il futuro di Milano, come le politiche assistenziali che aggravano il deficit, le iniziative di politica economica dannose per le imprese o le misure anti-COVID che hanno costretto a chiudere, forse definitivamente, moltissime aziende milanesi, senza che il comune abbia saputo far valere i loro interessi.

Ricordiamo che Sala si ricandida a sindaco di Milano dopo la figuraccia di #MilanoRiparte e #MilanoNonSiFerma del marzo scorso!

3) L’assenza di Sala nell’area metropolitana

Giuseppe Sala è sindaco della città metropolitana ma è diffusa la sensazione che non abbia mai messo piede al di fuori dell’area comunale.

E’ vero che il sindaco di Milano viene eletto solo dai cittadini residenti nell’area urbana però la città metropolitana è sempre uno strumento per portare avanti gli interessi dei milanesi: un esempio evidentissimo è quello della gestione delle esondazioni del Seveso che richiederebbero uno sforzo extra-comunale che non è mai stato fatto.

4) Giuseppe Sala ha dimenticato le periferie

Molte delle iniziative più celebrate dalla giunta interessano solo chi abita in zone centrali e ben servite dai mezzi pubblici, ignorando completamente chi vive in aree più disagiate.

Un esempio è l’area C che penalizza chi vive al di fuori del centro sia come costo di accesso che per il maggiore traffico che si riversa oltre l’area più tutelata.

Anche le iniziative prese per ridurre la mobilità in città delle automobili, agevolano la qualità della vita di chi abita in zone centrali o ben servite dalla metropolitana, ma aggravano i disagi di quelli che vivono più lontano e che sono costretti ad usare l’auto per poter lavorare o per potersi muovere senza dover metterci ore in bus o in bici.

5) La mancata promessa di una Milano Autonoma

Il giorno prima del ballottaggio che lo ha visto vincitore, il sindaco aveva annunciato: “Se sarò Sindaco, mi impegnerò personalmente ad individuare la strada più corretta per fare in modo che Milano acquisisca quell’autonomia che consentirebbe alla città di dare vita ad una nuova stagione di investimenti in innovazione, sostenibilità, inclusione ed internazionalizzazione; Rendiamo il più concreto possibile lo status speciale che desideriamo per Milano e sottoponiamola al vaglio dei nostri concittadini organizzando uno o più momenti di partecipazione e deliberazione.”

Oggi invece Sala si ricandida e col suo libro “Società per azioni” rinnega totalmente ogni progetto di autonomia cittadina: di fatto, Giuseppe Sala si rincandida a sindaco di Milano cambiando completamente rotta rispetto a quanto promesso per il primo mandato.

Nonostante questi cinque problemi, Giuseppe Sala si ricandida a sindaco di Milano come se nulla fosse successo.

Un “Sala-bis” non sembra proprio la via migliore per rilanciare Milano.

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